In occasione del centenario dall’istituzione dell’Albo Nazionale degli Architetti, l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Emilia ha organizzato due grandi iniziative destinate ai suoi iscritti e a tutta la cittadinanza.
TRExCENTO è stato il nome della rassegna articolata in tre esclusive conferenze destinate agli architetti e agli specialisti del settore. Tre momenti qualificati, ospitati nella suggestiva cornice della sala conferenze della Casalgrande Padana, alla scoperta dell’architettura come arte della buona progettazione, a misura delle persone e dell’ambiente. Tre studi di fama internazionale e di grande valore, LABICS, CORREIA/RAGAZZI ARQUITECTOS e NOA, sono stati protagonisti dei talk organizzati tra ottobre e novembre, durante i quali hanno racconteranno le loro esperienze e il loro peculiare metodo di lavoro.
Studio
LABICS
12 | 10 | 2023
H. 17:00
Labics, studio di architettura e urbanistica fondato a Roma nel 2002 da Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, trae il suo nome dal concetto di laboratorio, banco di prova per idee avanzate. Combinando l’approccio teorico con la ricerca applicata, il suo campo di interesse si estende dalla piccola scala degli interni alla scala dei masterplan urbani, attraversando le diverse scale e complessità del progetto.
Studio
NOA
19 | 10 | 2023
H. 17:00
Per lo studio NOA praticare architettura e design significa prima di tutto affrontare i temi della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Nei progetti ci si avventura fuori dal campo di lavoro convenzionale, individuando le sinergie di ciascun territorio e le opportunità offerte. Un modo per leggere un luogo nel suo complesso per la ricerca di un mondo più sano, più sicuro e più verde.
Studio
CORREIA/RAGAZZI ARQUITECTOS
10 | 11 | 2023
H. 17:00
CORREIA/RAGAZZI ARQUITECTOS persegue la qualità dei progetti attraverso l’innovazione e il rigore, interpretando l’architettura come un processo di sintesi che termina in un bene materiale ma nel quale confluiscono fattori di diversa natura. L’interpretazione di un luogo, viene affrontato indipendentemente dalle dimensioni o dal budget, tutelando l’imprescindibile rapporto fiduciario professionale con i clienti.
Intitolata 100 edifici per 100 anni, l’iniziativa ha previsto dieci passeggiate urbane gratuite distribuite tra il centro storico del Capoluogo e altri Comuni della provincia, variando dagli spazi rigenerati e le strutture storiche restaurate fino ai più recenti edifici contemporanei. A guidare le escursioni sono stati professionisti della progettazione, che hanno fatto da ciceroni in queste visite immerse nell’architettura e nella storia. Ogni itinerario è stato pensato come esperienza formativa per gli architetti, ma è declinato per essere anche un’occasione di riflessione e scoperta per tutta la cittadinanza: l’opportunità di guardare con occhi diversi il nostro panorama quotidiano.
Castelnovo ne’ Monti
09 | 09 | 2023
Nella passeggiata di Castelnovo si sono scoperte due architetture contemporanee progettate per diverse finalità formative:
la Scuola Papa Giovanni XXIII
(1960-1964, Arch. Antonio Pastorini)
e il Centro Pastorale Interparrocchiale
S. Giovanni Bosco
(2012-2016, Arch. Gabriele Ferri).
Arcispedale Santa Maria Nuova
28 | 09 | 2023
Una riflessione sull’architettura moderna e contemporanea: è stato questo al centro della visita a uno degli edifici più caratteristici del ‘900 reggiano: l’Arcispedale Santa Maria Nuova.
Partendo dal palazzo Rocca Saporiti, si è successivamente percorso il viale fino all’atrio dell’edificio principale.
Sant’Ilario
30| 09 | 2023
L’Ordine degli Architetti P.P.C. e il CAI di Reggio Emilia hanno collaborato per conoscere i migliori interventi relativi all’architettura contemporanea e l’ambiente naturale di Sant’Ilario. Questa escursione si è articola su un percorso di circa 8 km e visita luoghi e architetture comunitarie
o di uso pubblico.
Guastalla
30 | 09 | 2023
Nell’itinerario di Guastalla si è fatto tappa in tre punti salienti della città. Da piazza Mazzini, vicino al monumento a Ferrante Gonzaga, si è osservato il prospiciente Palazzo Ducale, per riflettere sul moderno intervento di recupero e delle necessità della conservazione e del riuso, fino a concludere l’esplorazione con la visita all’asilo Iride.
Rubiera
13 | 10 | 2023
Il percorso, lambendo il sedime del borgo murato e la via Emilia, ha permesso di incontrare interventi architettonici del ‘900 che hanno creato nuovi luoghi pubblici nel centro di Rubiera. L’itinerario è stato preceduto dalla conferenza studio del FAI “Herberia antica e Rubiera moderna – Racconti di un territorio d’eccellenza“
Correggio
14 | 10 | 2023
La passeggiata di Correggio si è sviluppata lungo le vecchie mura cittadine, demolite nel 1922 per aprire il paese alle molteplici opportunità del suo futuro.
L’itinerario è dunque stato un’occasione di racconto su come questo futuro si è sviluppato e di come oggi appartenga alla nostra quotidianità
Quattro Castella
14 | 10 | 2023
La passeggiata in pedecolinna è stata l’opportunità di confrontare, dal punto di vista di noi architetti, come la contemporaneità ha trasformato due luoghi che identificano Quattro Castella. L’eccellenza del Bianello, da residenza privata a spazio pubblico, e Piazza Dante.
Reggio Emilia
21 | 10 | 2023
Una passeggiata per osservare i mutamenti architettonici e gli importanti interventi di riqualificazione: da piazza Gioberti lungo Corso Garibaldi fino a viale Umberto I, i principali viali storico-monumentali di collegamento tra il centro cittadino
e la Reggia di Rivalta.
Reggio Emilia
11 | 11 | 2023
Partendo dai Chiostri di S. Pietro, si è risalito il centro di Reggio seguendo l’asse della via Emilia fino a raggiungere la zona dei teatri. Tre punti significativi per la città, dove interventi contemporanei si inseriscono nel contesto cittadino dialogando e creando diverse situazioni urbane.
Scandiano
11 | 11 | 2023
Attraversare, sostare, osservare luoghi a volte nascosti, a volte privati che custodiscono valori comuni all’interno della città. L’ultimo itinerario di questa rassegna è stato a Scandiano: dalla Rocca dei Boiardo e suoi giardini fino a raggiungere
il panorama pedecollinare.